E ho sentito ieri che la cagna è stata ferita, quella selvaggia, è scappata dal grande recinto del giardino e poi è finita in una trappola per animali. (Oh.) Fortunatamente, è scappata ed e tornata a casa, ma è ferita gravemente. (Oh.) La gamba era intrappolata (Oh.) e ferita gravemente. Non so come sia scappata. Mi ha detto che ha usato la magia (Wow.) per scappare.
Adesso non ho cani. Chiaro? Mi mancano. Non ce li ho. E ho sentito ieri che la cagna è stata ferita, quella selvaggia, è scappata dal grande recinto del giardino e poi è finita in una trappola per animali. (Oh.) Fortunatamente, è scappata ed e tornata a casa, ma è ferita gravemente. (Oh.) La gamba era intrappolata (Oh.) e ferita gravemente. Non so come sia scappata. Mi ha detto che ha usato la magia (Wow.) per scappare. Perché come puoi scappare da una trappola per animali quando le tue zampe sono completamente intrappolate lì? (Si.) Gonfie e sanguinanti. Per fortuna è scappata ed è tornata a casa.
Certo, ho scritto alla gente, ho detto loro di andare e cercarla notte e giorno. E l’hanno trovata. Ma ha molta paura degli umani, si fida solo di pochi. Si fida di Me, ma non si fida di molti altri. Anche quelli che si prendono cura di lei. Hanno l’abitudine di spaventare. Quindi, anche da quelli che da non molto si prendono cura di lei, lei scappa se la chiamano o se si avvicinano. (Sì.) Quindi, era di nuovo intrappolata in un piccolo buco, molto difficile, ma fortunatamente, l’hanno tirata fuori e sono andati dal dottore. È quello che ho sentito, non l’ho vista, ovviamente.
Ho pregato per lei, e l’ho cercata, le ho parlato e lei ha detto che era lontana, poi diceva che era vicina e poi che era di nuovo lontana, vicina di nuovo. Sapevo che era in trappola, (Oh.) dopo un po’, quindi, ho chiesto loro di andare ovunque a cercarla, che fosse intrappolata nel recinto o meno. Ma non era intrappolata lì. Era intrappolata da qualche altra parte, nelle vicinanze. Ma non tra la recinzione e il terreno. Pensavo che avrebbe potuto scavare un buco e venirne fuori. (Si.) Lei è quella che è scappata per uscire. Normalmente non lo faceva prima. Tornava sempre. Andava dappertutto nella foresta, in giro, ma non usciva mai. Ma quel giorno forse, aveva trovato un buco che poteva ingrandire scavando e poi uscire, sotto la recinzione, in qualche modo. E poi le ho chiesto: “Oh, è un’abitudine, lei deve proprio andare, e poi un po’ di karma che spinge.” Ho detto: “Buona scusa, buona scusa.”
Non sono arrabbiata con lei, ma dico: “Sono troppo pigra per parlare con te di nuovo, Se non ti vedrò mai più, sai perché, eh?” Fingo di essere arrabbiata. Dico, “Sono arrabbiata con te, tu fai preoccupare tutti, e io mi preoccupo. Non sono riuscita a per tutta la notte, preoccupandomi di te. Cercandoti, preoccupandomi, perché so che sei intrappolata da qualche parte.” Ma era già notte. È molto difficile trovare quelle trappole, non potete entrare, solo gli animali. (Sì.) Non c’erano strade, niente. Le persone, i vostri fratelli e sorelle, non riuscivano a vedere di notte. Inoltre c’erano altre trappole sicuramente. E se li mando di notte, in giro da quelle parti, finiranno loro in trappola. (Oh.) Sali qui. È successo prima.
Uno dei residenti, quando eravamo a PingTung prima, è uscito ed è andato da qualche parte a camminare nelle foreste di montagna e poi è rimasto intrappolato, con la gamba. (Oh.) E non riusciva a uscire perché mettono le trappole insieme in un albero o qualcosa, e nessuno le può togliere. Sono molto forti. E sono pensate per intrappolare animali forti come cinghiali, facoceri. Quindi devono essere forti. Nessuno riesce ad aprirle. (Oh.) Gli umani non ci riescono. (Sì, Maestra.) Certo, con uno strumento speciale, devono fare qualcosa per aprirle, altrimenti la mano non può. Quindi era intrappolata ed era sdraiata lì. Ho inviato tutti ad andare a cercarlo. Alla fine l’hanno trovato. Ed è andato dal dottore, ovviamente. (Sì, Maestra.)
Quindi, anche se so dove è intrappolata, ho detto ai fratelli, ho detto, “È intrappolata da qualche parte. Forse vicino al recinto. Quindi vai a guardare dentro il recinto anche fuori dal recinto.” Ma poi era troppo tardi, non sono riusciti a trovare niente e non voglio farli andare avanti, perché ho paura che potrebbero finire in trappola anche loro. (Sì, Maestra.) Poi non lo so, ma è troppo tardi. Quindi, la mattina ho detto: “In mattinata continuate a cercare, perché di notte è troppo tardi”. Alla fine l’hanno trovata. È già libera, è già libera grazia alla sua magia, infine. Ci sono volute molte, molte ore prima che riuscisse a liberarsi, Non è che avete la magia e aprite così, dipende.
Prima usava la magia per aprire la catena che le mettevamo. Con la catena non scappa? Sì. In Tailandia lo faceva, quando l’ho presa all’inizio, scappava sempre e tornava quando voleva, per i cuccioli dentro. Ma mi preoccupavo che usciva a mangiare spazzatura. Quindi devo incatenarla vicino a me. Fuori dalla porta, così ha l’aria fresca, ma noi siamo in casa, possiamo vederla. Perché prima usavamo un collare e una corda morbida. Li ha morsi tutti. Li mordeva tutti immediatamente e scappava. Quindi abbiamo pensato alla catena. (Sì.) (Sì, Maestra.)
Non le piace andare in casa, così ho detto: “Va bene. Stai qui sulla veranda.” Abbiamo una lunga corda così possiamo avere più libertà, un po’. Tutta di ferro, ma ha usato la magia per aprirla. Non ha morso, non poteva, sapete, la catena? (Sì, sì.) L’hanno usata per i cani, mi piace portarla a fare una passeggiata. (Sì.) Non molto spessa, ma abbastanza spessa. (Sì, Maestra.) Le persone la usano spesso per chiudere a chiave la porta. Spessa forse mezzo millimetro. Piccolo per la sua taglia, ma ha usato la magia per aprirla e scappare. Non è stata morsa, non era aperta, ma è stata aperta. Ed è scappata. Se scappa, corre a mangiare la spazzatura e scappa in posto sporchi e ritorna e fa ammalare i cuccioli, perché li allatta. Ecco perché non volevo che uscisse ancora, ma lo fa sempre.
Quindi, stavolta ha usato tutta la sua forza per romperla e uscire, e tornare a casa. Ma quando le ragazze che si prendevano cura di lei, ho sentito, mi hanno riferito, non ho visto niente, non sono lì. E la ragazza l’ha sentito e la ragazza l’ha vista e l’ha chiamata, ma lei è scappata. È la ragazza che si prende cura di lei, ma è la nuova. Anche l’altra, ogni volta che vengono, non vanno da loro. Devono portarli prima in una stanza, e mettere il collare. E poi mettere il guinzaglio e poi possono andare. Possono portarla fuori.
Mio Dio. Quella ragazza, mi ha causato così tanto, così tanto angoscia e dolore e preoccupazione sempre. Molte volte, non sempre, ma tante volte. Ogni volta che cercava di scappare da una stanza o qualcosa del genere, tutti i cani la avvertivano, abbaiavano, prima quando stavano con me a quel tempo. Molto tempo fa. Stavamo insieme e se non ero lì, cercava di mordere la finestra e saltare fuori e tutti i cani abbaiavano e le dicevano: “No! No! No! No! No! No!” E poi sentivo i cani come un allarme. (Wow.) Sono tornata e poi, il tipo di espressione della faccia, felice, ma di vergogna. Così. Ho detto: “Tu! Ancora, eh!” E poi devo chiudere la finestra, chiuderla. E lasciare un poco d’aria. Molte finestre, così ne possiamo aver un po’ qui, un po’ lì, così hanno abbastanza aria fresca e abbiamo aria condizionata dentro e un ventilatore, tutto per loro. Se lascio aperta e uso l’aria naturale solo, morderebbe tutto. La finestra con la rete di ferro? (Sì, Maestra.) Sì, ferro. (Sì.) Le morde, fa un grande buco. (Wow!) Non è la prima volta.
Ne ha distrutte molte in Thailandia. Ha demolito il tutto, le pareti interne e le finestre, di uno dei magazzini in cui li ho tenuti. Perché quella non era casa mia. L’ho affittata da uno dei vostri fratelli in Tailandia, mentre aspettavo che i cani potessero tornare a Taiwan (Formosa) a quel tempo. Quindi, ovviamente, Io vado dentro e fuori, mi siedo con loro e tutto il resto. Ma non posso stare lì sempre. Ogni volta che io non ci sono, lei morde una parte del muro e poi completamente lo demolisce. (Oh.) Mio Dio. Più tardi, poiché il muro è rotto, e non voglio che continui più a mordere, temo che si ammalerà a causa del muro, il cemento e tutto quanto, quindi ho dovuto portarla in casa, con i cuccioli. Anche se non è casa mia. Ma ho detto che paghero’ per qualunque danno. L’ho fatto. E comunque, e lei ha danneggiato altre finestre ed è andata fuori di nuovo. Lei può aprire finestre, aprire porte, aprire serrature. Ma poi mi ha lasciato stare vicino, lei mi ha lasciato stare vicino una settimana o massimo 10 giorni, mi ha lasciato avvicinare e nutrirla e portarla in giro sulla mia spalla e portarla a fare una passeggiata con imbracatura e guinzaglio, ovviamente. (Sì, Maestra.) Ma se la lascio sola, mordera’ tutto, catena, guinzaglio, qualsiasi cosa, e scapperà.
Lei ha imbarazzato il dottore lì, il veterinario. Perché, quando l’ho presa per la prima volta nel garage, è entrato e metterle un collare al collo e metterle la catena e la porto’ fuori in giardino, in quel giardino di casa Thailandese. E con orgoglio mi ha detto, “Vedi? Tu devi trattare il cane, parlare con lei come una fidanzata!” Io ho detto, “Oh, wow! Tu parli con il cane? E lei si sente come se è una fidanzata adesso?” Lui ha detto, “Si.” Guardala! Guardala! End poi whoop! Lei ha camminato all’indietro, e si è liberata dal collare. (Oh.) Lei è corsa all’indietro, poi il collare è scivolato davanti. (Si.) E lei salto’ alto due metri con le sue zampe, Questo tipo di recinzione è come questo. (Si.) Una specie di buco come questo. (Si.) Ci ha messo le zampe dentro, e cammina proprio come sulle scale. (Oh.) (Wow.) Ci è voluto solo un secondo, neanche, ed è uscita. E il dottore era in piedi lì. Io ho detto, “He? La tua fidanzata e andata via.” E lui non sapeva cosa dire.
E abbiamo dovuto trovare molti tipi di trucchi per prenderla. Abbiamo usato un grande, come un raccoglitore foglie da giardino con buchi, (Sì.) il cestino, grande, (Sì, Maestra.) per piombare su di lei, poi portarla nella stanza. E poi, ovviamente, Io ero sempre dentro casa, ma non volevo che lei restasse lì, perché le piace stare fuori, quindi l’ho lasciata entrare quella volta e ha usato la magia per rompere la catena e e se n’è andava via così. (Wow.)